Habituè, atmosfere retrò e cucina raffinata a Nola.

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Il nome “Habitué” esprime bene l’ambizione di un nuovo ristorante, che promette di portare a Nola piatti ricercati, vini pregiati, avvolti da un’atmosfera retrò. Nel centro storico, in un palazzo settecentesco vicino Piazza Duomo apre un elegante locale dove il design e la cucina raffinata aspirano a farlo diventare un nuovo punto di riferimento cittadino e non solo: “Habitué” appunto. Il progetto ispirato ai salotti parigini, è stato ideato da Fabio Coppola, Giuseppe Vetrano e Vincenzo Cangemi.

Alta cucina, crudi, ostriche. C’è grande tecnica e grande ricerca nei piatti ideati dallo Chef Raffaele Dell’Aria. Trent’anni, riconosciuto fuoriclasse, originario di Quarto, in cucina sotto il suo occhio vigile: Francesco Angri, Giuseppe Gargiulo Antonio Pedana. Al centro di tutto: le materie prime, per una cucina corale di altissimo livello, che parte dall’Italia per arrivare in Francia e in Giappone.

Alcuni piatti in menù: il battuto di manzo con foie gras, gel di agrumi e mayonese di senape, gli gnocchi con salsa di peperoncini verdi, crudo di gamberi rossi, aglio nero di Voghiera, gli spaghettoni alla Nerano con sashimi di capasanta, il petto d’anatra con marmellata di kumquat, cipollotto nocerino alla griglia e asparagi croccanti, il tiramisù rivisitato con choco ball al cioccolato fondente, crumble al savoiardo, spuma al marsala, caffè espresso.

L’obiettivo è portare nel cuore di Nola una nuova ristorazione che non c’è, di respiro internazionale e con incursioni mai scontate: trecento etichette per una cantina doc con i migliori vini del mondo, altissima gastronomia, serate speciali con ostriche, crudi e champagne.

Questo ambizioso progetto trova spazio in un appartamento di un antico palazzo nobiliare del ‘700, dove si respira un’atmosfera chic da salotto parigino. Dal design degli interni al concept di cucina, la trasformazione architettonica realizzata da Studio Archo ha saputo coniugare perfettamente antico e moderno, conferendo razionalità distributiva e visiva.