Il “Renato and Friends” colpisce ancora da Farinati Pizza and More

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Archiviato anche l’appuntamento di giugno per il brioso format “Renato and Friends”, pensato dal deus ex machina Renato Ruggero della “Pizza and More” di via Del Giudice a Casavatore.
Il pizzaiolo che sull’idea imprenditoriale di Gennaro Del Buono e Giovanni Pianelli, sta portando avanti con successo l’iniziativa che prevede di fare rete con molti colleghi pizzaioli, consolidando un clima di stima reciproca tra professionisti e sancendo il principio secondo cui le contaminazioni nel mondo della pizza arricchiscono, conferendo ancora più un valore speciale al simbolo di identità culturale per antonomasia della Campania.
“L’alfiere dei fritti”, com’è stato definito Renato Ruggiero, è sempre pronto a stupire e stavolta lo ha fatto attraverso una serata a quattro mani, che in realtà sono state sei, con i fratelli Molitierno, Antonio e Vincenzo, della “Pizzeria Mimì” di Aversa.
Dalla friggitoria all’impasto nulla è stato lasciato al caso.
“Una serata nata da una chiacchierata in barca, a Procida”. Dicono. Una bella idea nata nella bella isola che ha ispirato anche Elsa Morante nel suo romanzo “L’isola di Arturo”. Perciò la bellezza ad intrecciarsi con la capacità di entrambi, Renato e Antonio, di innovare partendo dalla radice delle tradizioni partenopee.
Il Menù della serata
“Frittatina alla Nerano”, ispirata agli iconici spaghetti alla Nerano che prendono il nome dalla frazione del comune di Massa Lubrense, laddove i profumi del mare si mischiano a quelli della terra. Poi la volta del “Magnum di melanzane”, una sorta di tradizionalissima parmigiana di melanzane dall’inequivocabile forma di gelato con tanto di granella intorno. E poi il “Padellino”, in due tipologie, anzi, tre: uno con base di fondo bruno, con all’uscita carpaccio di Black Angus, fonduta di patate, burro e parmigiano di Normandia, riduzione di aglianico e fiori eduli; l’altro dal bizzarro nome “A Marenna”, omaggio alla “marenna” napoletana con prosciutto cotto, mozzarella e melanzane arrostite. Poi la pizza, sempre alla Nerano, matrimonio perfetto tra fiordilatte dei Monti Lattari, crema di zucchine, chips di zucchine e fonduta di Grana Padano Dop. E un Padellino dolce a chiudere la serata, quello meravigliosamente ispirato alla Polacca di Aversa. Insomma, attraverso le mani giuste, la Campania a tavola ha sempre tanto da raccontare.
Adele Consola