Torna Olio Officina Festival, da giovedì 2 a sabato 4 marzo a Palazzo delle Stelline.

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Il 21 febbraio il direttore di Olio Officina, Luigi Caricato, ha presentato alla stampa la dodicesima edizione del grande happening dedicato agli oli da olive e ai condimenti: l’appuntamento è a Milano, in corso Magenta 61, nei giorni 2, 3 e 4 marzo 2023. Al Palazzo delle Stelline

Tutto è progresso. L’economia, il design, l’olio. Da dodici anni Olio Officina Festival si impegna per diffondere la cultura dell’extra vergine attraverso quante più visioni possibili. È proprio dall’incontro con altre realtà che nascono nuovi e bellissimi modi di raccontare il prodotto principe della Dieta mediterranea e della cucina italiana. Così, per comprendere come un frantoio possa diventare elemento attrattore per l’oleoturismo non vi resta che prendere parte ai tanti incontri del tanto atteso evento a cura di Olio Officina, dal 2 al 4 marzo, al Palazzo delle Stelline 

L’ECONOMIA È PROGRESSO
La sezione OOF economia è ricca di spunti. Partendo dallo stato del comparto oleario con la difficilissima olivagione 2022-2023, si affronterà con diversi imprenditori la delicata questione del passaggio generazionale, aspetto indissolubilmente connesso alla razionalizzazione delle aziende olearie italiane; si parlerà, con Eleonora Berardi, sales manager Palazzo di Varignana, Silvio Pella, Visioni olfattive ed Eva Collini, Oleoteca L’Evo di Eva di oleoteche e di punti vendita aziendali, un canale di vendita da valorizzare con criteri orientati al mercato.
Si affronterà anche il tema di olivi ogm per capire insieme a Eddo Rugini, biotecnologo agrario, già docente all’Università degli Studi della Tuscia, perché è necessario sviluppare la ricerca sulle piante transgeniche di olivo.

LA CUCINA È PROGRESSO
L’invenzione, tutta umana, di cuocere il cibo, è una delle espressioni più distintive della nostra storia evolutiva; nel corso del tempo il cucinare si è trasformato fino a diventare oggi ricerca, sperimentazione, emozione, esperienza intellettuale, estetica e sinestetica, raggiungendo vette d’avanguardia culinaria. Di questa tema parlerà, sabato 4 marzo, Rosalia Cavalieri, saggista, ordinario di Filosofia e teoria dei linguaggi all’Università di Messina.

Dalla teoria alla pratica. Con le masterclass, i laboratori e le degustazioni comparate di OOF si entrerà nel vivo della cucina contemporanea scoprendo i profili sensoriali di oli, provenienti da tutta Italia e dal mondo, in purezza così come abbinati a diversi alimenti/ingredienti. Da pane o olio, la merenda antropologica, a sessioni di assaggio guidato di oli extra vergini di oliva della olivagione 2022-2023 provenienti da paesi vicini e lontani: Spagna, Grecia, Tunisia, Marocco, Turchia, Argentina, Australia, California, Giappone, Israele. Novità dell’edizione 2023 una masterclass sugli oli siciliani, un focus sull’olio di lentisco – una produzione recuperata e da riscoprire – e ancora una degustazione comparata di olive da tavola ottenute con diversi sistemi di produzione: olive fermentate, deamarizzate, ossidate.
Lasciando spazio anche a una riflessione su luci ed ombre della cucina stellata italiana con Il libro-inchiesta di Valerio M. Visintin – “Dietro le stelle. Il lato oscuro della ristorazione italiana”, edito da Mondadori che mette in evidenza le tante anomalie irrisolte del settore.

IL TURISMO È PROGRESSO
In un paese dove l’enogastronomia vale un quarto del PIL ed è tra le principali motivazioni di viaggio, è doveroso puntare i fari sull’oleoturismo, normato da una recente legge di cui è stato promotore il senatore Dario Stefàno. Presentando il libro “Oleoturismo. Opportunità per imprese e territori”, di cui lo stesso Dario Stefàno è autore con Fabiola Pulieri, si parlerà delle interessanti prospettive economiche e relazionali per le aziende olivicole e olearie, oltre che delle nuove possibilità per i gastro-viaggiatori in cerca di esperienze.
In questo contesto i frantoi, al pari delle cantine vinicole, possono e devono diventare elemento attrattore, oltre che potenziale fonte di reddito per gli olivicoltori che vi costruiscono intorno un’esperienza olistica di stretto contatto con la natura. Con Antonio Monte, architetto, ricercatore Cnr-Ispc, vicepresidente Aipai-Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale, si dimostrerà come anche i Musei dell’olioraccontino, ciascuno a modo proprio, la straordinaria storia della produzione olearia italiana.

LA CULTURA È PROGRESSO
Ampio spazio all’arte e alla cultura a Olio Officina Festival, a partire da un omaggio, nel ventennale della sua scomparsa, a Giuseppe Pontiggia che, nella sua produzione letteraria tante pagine ha dedicato al lavoro come progresso e affrancamento da una certa quotidianità lavorativa che nel tempo si trasforma sempre più in fatica e preoccupazione, sofferenza e rassegnazione. Una celebrazione dal titolo ” Perché Pontiggia manca oggi” a cura di Daniela Marcheschi. Con attenzione alle più recenti arti espressive, tra cui il Fumetto d’autore con la presentazione, a cura di Mario Greco, di alcune sequenze tratte proprio dall’opera pontiggiana “La morte in banca”.

Nello spazio verde del Palazzo delle Stelline, gli artisti del movimento culturale Arte da Mangiare Mangiare Arte, esporranno la loro installazione, una serie di grandi tovaglie macchiate ad arte che comporranno un’opera collettiva, da una idea di Ornella Piluso, con la curatela di Monica Scardecchia. Esposte anche le opere dei giovani talenti del Liceo Artistico Ambrogio Alciati di Vercelli.

Come di consueto anche la musica è protagonista a Olio Officina Festival, quest’anno con il concerto “Musica a tavola. Facitori d’olio, Bacco e il buon mangiare nella musica antica”: chanson, frottole, canti carnascialeschi e madrigali sul vino e il cibo tra Medioevo e Rinascimento. Sabato 4 marzo alle 18.15, accompagnati dagli strumenti di queste epoche, le voci del mezzosoprano e del basso, saranno intervallate da un narratore con racconti di storie, poesie aneddoti e ricette storiche di cucina. A cura di Atmosfera ensemble.

Infine, ritorna l’atteso appuntamento filatelico con l’annullo di due francobolli “L’olio è progresso” venerdì 3 marzo e ” Omaggio a Giuseppe Pontiggia” sabato 4 marzo, i cui bozzetti sono stati realizzati dall’artista Stefania Morgante.

IL DESIGN È PROGRESSO
In mostra nel chiostro del Palazzo delle Stelline le bottiglie e le confezioni premiate nel corso della decima edizione del contest “Forme dell’Olio” e della quinta edizione del contest “Forme dell’Aceto”, a testimonianza di quanto il “contenitore” debba essere coerente con il “contenuto”. L’importanza quindi del design, nel senso vero e proprio del termine, ovvero di “progetto” per il comparto oleario italiano; verrà quindi presentato, in dialogo con il designer Mauro Olivieri, Presidente della Giuria dei concorsi di OOF Design, il “Manifesto per un design oliocentrico etico e sostenibile”, attraverso il quale si propone una nuova visione di design applicata agli oli da olive.

LA RICERCA È PROGRESSO
Venerdì 3 marzo si presenta in esclusiva al pubblico, a cura di Sarah Siciliano, dell’Università del Salento, un progetto di ricerca interdisciplinare concepito per indagare il concetto di origine del nutrimento umano e le sue molteplici, rilevanti implicazioni, attraverso lo sguardo integrato di giuristi, economisti, storici, sociologi, pedagogisti, linguisti. In una società moderna sempre più iperconnessa nel tempo e nello spazio, torna prepotentemente al centro dell’attenzione dei cittadini l’origine del cibo. Da qui il mito dell’origine e del suo peso nell’orientare, radicare e stabilire le preferenze dei consumatori, come pure l’esigenza di restituire al tema dell’origine del cibo e alle sue contraddizioni il suo vero significato, così da progettare corrette strategie di sviluppo sostenibile.