Un Quore tutto Italiano: concept di cucina e pasta

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Quore Italiano, scitto con Q anziché con la C. Una licenza poetica che vuole evidenziare la vocazione alla ricerca della Qualità in ogni suo aspetto: dalla proposta gastronomica agli interni del locale fino al servizio curato. Quore è il format che fa della pasta fresca e della pizza il “quore” della propria offerta, caratterizzata da una forte identità italiana.
Cinque i locali presenti a Milano, ideati dall’imprenditore Marcello Rizza e Giuseppe Beani. L’ultimo nato è quello a pochi passi da piazza Gae Aulenti, in via Vincenzo Capelli 2, proprio nel fulcro del fermento economico milanese.

Quello di Quore è un concept inedito, che si integra perfettamente con il contesto circostante e si caratterizza per un mood attuale. Il menu, creato dall’executive chef Francesco de Marco, s’ispira alla tradizione regionale italiana  ma con un twist più contemporaneo e un focus specifico sui prodotti emiliani, in particolare salumi e gnocco fritto. In cucina Tymur Isayev, ex Dry Milano, che porta avanti il claim “pizza, pasta e tradizione” con il quale Quore Italiano racconta il proprio corso.
Il locale apre in tarda mattinata, proponendo una seconda colazione a base di uova con bacon, croissant salati e pane tostato con burro e marmellata di arance amare fatta in casa. La proposta prosegue nel tardo pomeriggio con l’aperitivo italiano a base di gnocco fritto e salumi di Parma. Il pranzo e la cena rimangono però i momenti clou del locale, con un menu in grado di soddisfare sia gli amanti della tradizione, che coloro che sono alla ricerca di qualcosa di creativo ed originale.

Il menu di Quore Italiano si basa sulla tradizione regionale italiana e soprattutto sull’alta qualità e stagionalità delle materie prime. Oltre ai classici taglieri con prosciutto crudo di Parma 24 mesi, salame di felino e pancetta arrotolata, la lista degli antipasti si arricchisce di ulteriori opzioni, come la ricotta di bufala con bottarga di muggine e le bruschette con baccalà alla ligure o pomodorini confit e coulisse di pomodoro datterino. Come primi piatti, accanto ai grandi classici, come i cappelletti in brodo e la pasta alla norma o alla carbonara, troviamo i tortelli di zucca serviti con burro nocciola o i testaroli al pesto genovese, preparato fresco con ricotta e spinaci per rendere il piatto ancora più gustoso. C’è anche un “omaggio a Milano”: un riso al salto con ossobuco e crumble al midollo.

Tra i secondi invece vengono proposti il pollo arrosto servito con i suoi contorni, la cotoletta alla milanese con patate al rosmarino, l’arrosto di reale di vitello cotto a bassa temperatura con verdure. Il punto, oltre la pasta, è sicuramente la pizza, che viene proposta nelle versioni classica e alla pala romana, e sono realizzate con un impasto di farina semi integrale biologica macinata a pietra e lasciate lievitare per almeno 72 ore.
Si conclude in dolcezza con una selezione di torte artigianali e dolci al cucchiaio, tra cui figurano il tiramisù con terra al cacao, la torta di mele con crema, e torta pere e cioccolato con panna montata. Per quanto riguarda le bevande si può scegliere tra la carta dei vini dove sono rappresentate diverse proposte italiane, oppure da una selezione di birre artigianali o, perché no, da una drink list con cocktail classici.