Cantine ‘Sciore’, una giornata di degustazioni, piatti tipici e… presentazione del nuovo sito internet, domenica 3 a Ponte

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Domenica 3 dicembre a Ponte, in provincia di Benevento, presso l’osteria Frangiosa andrà in scena un particolare pranzo degustativo, ‘Non solo Novello’, dove i protagonisti saranno i vini della cantina ‘Sciore’ di Ponte abbinati a gustosissimi piatti della cucina sannita. Durante la giornata ci sarà la presentazione del nuovo sito internet di ‘Cantine Sciore’ che ha l’obiettivo di rinnovare la brand identity  della propria cantina di vini, ed attivare di conseguenza la propria comunicazione on e off line.

“Quando famiglia è la mission vincente nel cuore del Sannio”: è questo lo slogan che accompagna l’azienda agricola ‘Sciore’, nata circa 40 anni fa con agricolture diverse, olivicoltura, zootecnia, tabacco e vigneti. E’ stata sempre un punto di riferimento per la distribuzione di latte grazie alle cinque mucche gestite da nonna Rosa e nonno Nicola. Poi l’allevamento di vitelli da macello ha dato la spinta nel mondo del commercio, integrando con l’allevamento di animali domestici e investendo nel seminativo; in particolare grano e foraggio. Inoltre per anni hanno lavorato tabacco per il Monopolio. I terreni ‘Sciore’ hanno sempre vantato la coltivazione di vigneti e uliveti, a gestione familiare, curati con amore. Oggi contano più di 4 ettari di uliveto di diverse varietà in particolare ortici e, a breve, anche biologico. Mentre di vigneti di proprietà oggi gestiscono ben 44 ettari e investono quotidianamente alla messa a dimora di vecchie cultivar in particolare camaiola, piedirosso e coda di volpe praticando innovazione biologiche per attivare il residuo zero in continuo rispetto della natura.

Un’azienda agricola messa su per la commercializzazione di vini sfusi dai ‘Fratelli Corbo’, Angelo e Antonio, ma che poi negli anni, con l’ingresso anche di Nicola Corbo, figlio di Angelo, la cantina si è trasformata radicalmente anche con la nascita della prima bottiglia. Nicola, giovane agrotecnico, grazie alla sua grande passione per la terra e grazie alle sue conoscenze agrotecniche acquisite nel corso dei suoi studi, ha ‘rivoluzionato’ in positivo l’intera azienda facendo sì che giorno dopo giorno dai vigneti nascesse un’uva di grande qualità fino ad un vino eccellente. Dunque tre generazioni che hanno trasformato il duro lavoro nei campi in una passione vincente. Oltre 40 anni dove i Sciore hanno investito ed investono nell’identità dei loro prodotti, spinti fortemente dal giovane Nicola insieme alla mamma Ada, presenza costante, ma con lo sguardo sempre ‘attento’ della sorella Rosa. E domenica, saranno tante le etichette in degustazione: la falanghina Beneventana ‘Punto98’, il Greco ‘Punto63’, la Coda di Volpe ‘Punto42’, il Fiano ‘Punto68’, la falanghina frizzante ‘8Puntozero’, il frizzante di uve Aglianico ‘9Punto5’, il Rosato ‘Punto73’, l’Aglianico beneventano ‘Punto65’ ed il barbera ‘Punto28’.

“Siamo in campo con ben tre generazioni – afferma la famiglia ‘Sciore’ – e da 40 anni coltiviamo uva con passione e tradizione. Passione perché è con passione che tutti i giorni ci impegniamo per soddisfare i nostri clienti e tradizione perché diamo sempre uno sguardo al passato e alle nostre radici. Oggi è arrivato il momento di farlo anche con l’innovazione perché per rimanere al passo con il mondo bisogna sempre innovarsi, pensare e creare. Ed ecco che domenica presenteremo anche il nostro sito internet www.sciore.it insieme ad altri progetti innovativi che metteremo in campo da qui ai prossimi anni”.

Concludono i ‘Sciore’: “Per noi il vino è una risorsa essenziale soprattutto per la valorizzare del territorio… è un brand territoriale unico ed il nostro lavoro è stato e sarà sempre quello di portare in alto le nostre terre non come ‘cosa personale’ ma come patrimonio da condividere e divulgare. Pertanto invitiamo tutti a raggiungerci a Ponte per degustare i nostri vini e per brindare al nostro nuovo sito internet, dove all’interno si potranno leggere tutte le notizie e gli approfondimenti inerenti la nostra cantina”.