Casina Valadier, gusto e bellezza nel cuore di Roma.

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Angolo di raffinata quiete e relax, lontano dalla confusione della città ma al centro di essa, Casina Valadier accoglie gli ospiti a pranzo e a cena, nel suo ristorante che offre una cucina di territorio, italiana e laziale. Lo chef Massimo D’Innocenti propone piatti centrati sulla ricerca del prodotto e sulla ricchezza del racconto gastronomico romano.

Dalla splendida terrazza e dalle sale del ristorante Vista, Casina Valadier abbraccia con lo sguardo la città intera, spaziando dall’Altare della Patria a San Pietro, e nei periodi invernali coccola gli ospiti aprendo le sue sale che offrono lo stesso panorama mozzafiato.

Il Caffè del Pincio, al piano terra, invita a fermarsi per una tardiva colazione, un lunch veloce a volte goloso a volte healty, sempre rigorosamente di cucina italiana, mentre il Chill Bar accoglie gli ospiti nelle serate al tramonto o a tarda sera per un cocktail, un distillato, in abbinamento a proposte ad hoc della cucina.

Ogni giorno è un giorno unico alla Casina Valadier: al tramonto, sospesa tra energia e relax, fa sognare “Vacanze Romane” in una città che si svela magica e avvolgente, la contemporanea Roma del Bien Vivre.

Vista – Ristorante

Chill Bar – Cocktail bar / Caffe del Pincio – Bar

P.zza Bucarest – Villa Borghese

www.casinavaladier.com

 

Roma – Arrivando da Trinità dei Monti lungo la passeggiata panoramica che porta al Pincio, sorge Casina Valadier gioiello architettonico neoclassico di metà ottocento che ora si apre alla città in una nuova veste contemporanea. Nata duecento anni fa per essere un luogo di ristoro con una vista mozzafiato, con la proprietà della famiglia Montefusco (noti imprenditori, fondatori del Gruppo radiofonico Rds) oggi cambia passo e si presenta a Roma raccontando una storia affascinante fatta di incontri, di storia, di cucina, di bellezza, di accoglienza e di condivisione.

Casina Valadier riassume in sé tutto ciò che di bello ognuno vorrebbe trovare nella capitale, sia che la viva ogni giorno, sia che arrivi in visita da lontano, per scoprire le sue bellezze: ha il fascino della storia, il Sole del Mezzogiorno italiano, le tiepide brezze anche in inverno, la ricchezza e il gusto di una cucina di tradizione ben eseguita, la meraviglia del panorama indescrivibile che si snoda sotto di lei, il calore dei salotti, l’arte delle sale, la magia naturale della più bella villa romana nobiliare che la lambisce.

Arrivare qui in macchina al tramonto (possibile per tutti dalle 18.00 in poi) trasforma un semplice aperitivo in un film di cui chiunque può far parte: un vestito informale e chic, un rendez-vous con amici e fidanzati, un pranzo fra ragazze, una cena romantica e dai piatti deliziosi rendono la Casina Valadier il luogo dove incontrarsi.

Il colpo d’occhio attraverso le sale, gli affreschi, gli antichi pavimenti in cotto, la sua entrata nobiliare hanno come contraltare la bontà della sua cucina, autentica, fatta di prodotti selezionati e specialità del territorio laziale e un’accoglienza dinamica, sorridente e per nulla formale.

 

OFFERTA GASTRONOMICA

Casina Valadier è un luogo da vivere quotidianamente e che accompagna ogni momento della giornata, dalla mattina alla tarda sera, con una offerta gastronomica che si snoda con attenzione per ogni dettaglio.

La struttura accoglie i suoi ospiti con il ristorante Vista – sulla terrazza esterna in estate e all’ultimo piano, dalla vista mozzafiato, d’inverno – il Caffè del Pincio, informale bar panoramico con proposte semplici e salubri, e il Chill Bar, american bar dove degustare cocktail e distillati per aperitivi e dopo cena.

Il ristorante Vista ha come protagonista lo chef Massimo D’Innocenti, romano di nascita che, grazie all’attaccamento alla sua terra, regala piccole emozioni gastronomiche che raccontano una storia di cucina vera, non di fantasiose alchimie, rimanendo ben impressa nella mente e nel palato dell’ospite.

Il direttore Massimo Gallo e il suo staff assicurano un’accoglienza calda e attenta, rendendo impeccabile ogni appuntamento, che sia un pranzo o una cena, di piacere o di lavoro, un evento privato o un rendez-vous.

Il Caffè del Pincio, aperto dalle 11.30 alle 17.00, è perfetto per un lunch all’aperto, una colazione al sole, per break in una quotidiana giornata di lavoro, come pure per un pigro pomeriggio tra un the e un libro. Un luogo mutevole e dinamico che si declina tra i giardini, perfetto per una pausa, una sosta durante una passeggiata domenicale o un aperitivo, davanti alla suggestiva vista dei tetti di Roma e della cupola di San Pietro. Offre una cucina italiana con digressioni nella tradizione e una serie di proposte healty che lo rende luogo adatto a essere frequentato ogni giorno. Si spazia dal tris di supplì “La Grande Bellezza” (cioè all’amatriciana, cacio e pepe e carbonara) a piatti semplici come il Fritto di calamari in cartoccio con salsa tartara, Polpettine di melanzane, parmigiano e provola affumicata, Hamburger di pura Chianina con insalate fresche e appetitose, oltre a una lista di smoothies a base di frutta o di verdura.

Il Chill bar è il cocktail bar della Casina Valadier che vive in simbiosi con il ristorante, mantenendo però una vita propria. Infatti si può arrivare solo per un aperitivo o concedersi un cocktail o un distillato a fine serata, avendo a disposizione bartender professionisti che, oltre ai signature cocktail e ai grandi classici, creano fancy drink “su misura” per l’ospite, a seconda delle sue preferenze. La cucina è poi a disposizione per proporre selezioni di appetizers in accompagnamento a ogni drink, con la possibilità di prolungare la serata con assaggi “à la carte” (come le polpettine di pollo al sesamo e la tartare di ricciola o manzo).

Fiore all’occhiello di Casina Valadier è il suo meraviglioso Salone degli specchi, con la sua allure suggestiva, fuori dal tempo, sempre supportata dalla cucina del resident chef Massimo D’Innnocenti. Con le sue decorazioni dorate, in pieno stile neoclassico, il soffitto affrescato, i preziosi bassorilievi e le pareti specchiate, il Salone è la perfetta location per cerimonie ed eventi privati. Il Salone accoglie circa 150 persone ed è dotato dei più moderni supporti audiovisivi ma mantiene intatto il suo fascino raffinato ed elegante incorniciato  dalla fiabesca ambientazione di Villa Borghese e da tutto lo splendore del più grande parco nobiliare cittadino che rendono unica ogni occasione.

 

FILOSOFIA

Come detto il ristorante Vista è affidato alla guida dello chef Massimo D’innocenti. Curioso per natura e appassionato di autori storici, ama conoscere il passato per avere la consapevolezza delle proprie radici e costruire le basi su cui immaginare la sua cucina. “Umiltà” è la sua parola d’ordine come afferma lui stesso: “Chiunque entri a lavorare nella mia cucina deve saper ascoltare: prima di conoscere grandi tecniche, prima di aver studiato da grandi chef deve avere la voglia di assorbire la sapienza che la mia brigata ha costruito negli anni, insieme a me. Il messaggio che in tutti questi anni ho cercato di chiarire ai miei ragazzi è che l’umiltà è alla base di ogni piatto e che possiamo costruire insieme qualcosa di unico. Gli ingredienti dei miei piatti sono semplici: magnifici prodotti, lavoro di squadra e amore per questo lavoro”.

La cucina che Massimo propone è una cucina italiana, immediata e di facile comprensione, con due/tre ingredienti di base che si equilibrano tra loro. La sua origine familiare e la sua formazione nella cucina ebraico-romanesca si sente nei suoi piatti: aver imparato a lavorare le parti più povere delle carni, come schienali e animelle, influenzano e completano il suo modo di cucinare dando carattere ai suoi piatti e rendendo riconoscibili anche ricette più complesse o con ingredienti più nobili.

 

 

 

 

 

CUCINA

Grande è la ricerca di prodotto che lo chef svolge, andando personalmente a visitare le aziende e i piccoli produttori, gli allevamenti, i caseifici e girando per le piccole botteghe.

I formaggi vengono dalla bottega “la tradizione” di Renzo Fantucci, affinatore e produttore di unicità come il “pecorino bottaiolo” tipico del monte Amiata, affinato da lui a Vallo di Nera e rifermentato in botte, dal sapore unico. Per esempio, anche il burro di malga, il Castelmagno e le tome piemontesi sono tutte frutto di questa ricerca. “Ho conosciuto Renzo – racconta lo chef – negli anni novanta durante una manifestazione e mi ha portato nella sua bottega e poi a vedere le lavorazioni dei formaggi: da allora non ho mai smesso di comprare i suoi prodotti”.

Tutto il pesce che utilizza, come la ricciola, il tonno rosso e le spigole è di mare, pescato nel mar Tirreno, mentre il pesce come il baccalà viene da merluzzi che provengono dalle nostre isole, pescati all’amo e poi dissalati in Umbria, vicino a una sorgente di acqua pura. Le verdure, stagionali, provengono dall’azienda agricola “La vecchia piscina”, che non ha serre e segue il ciclo naturale delle coltivazioni. Le carni, come il coniglio di Carmagnola o la pezzata rossa di manzo, provengono da un’azienda del Friuli, scelta dopo varie ricerche e visite dello chef negli allevamenti dove ha visionato il metodo di allevamento delle bestie.

Da questi prodotti arrivano quindi piatti entusiasmanti e ricchi di sapore.

 

STORIA

La Casina Valadier sorge sull’antico Collis Hortulorum, il punto più alto del Pincio, dove in passato le grandi famiglie romane possedevano i giardini più vasti e sfarzosi della città. Fu realizzata tra il 1816 e il 1837 da Giuseppe Valadier, noto architetto e urbanista romano, nel corso dell’importante opera di ristrutturazione di Piazza del Popolo e del Pincio a Roma. Il Valadier rielaborò in stile neoclassico il precedente Casino della Rota, un fabbricato seicentesco costruito a sua volta sui resti di un’antica cisterna romana. Fin dall’inizio la Casina fu progettata e realizzata per essere adibita a luogo di ritrovo, alla maniera dei bistrot francesi. Dopo la Prima Guerra Mondiale la Casina divenne il locale più alla moda di Roma, ritrovo di artisti, intellettuali e uomini politici di tutto il mondo. Nell’album d’onore della Casina Valadier ci sono infatti gli autografi di personaggi celebri come Gandhi, Re Farouk, Strauss e Pirandello. Nel corso degli anni Venti continuò ad essere una delle mete più ambite da celebrità, turisti e politici, entrando nella storia dei caffè-ristoranti romani. Durante la seconda guerra mondiale fu occupata, a più riprese e alternativamente, da militari tedeschi e inglesi e questi ultimi ne fecero un circolo con sala da tè per gli ufficiali. Nel dopoguerra, per un’altra ventina d’anni, il locale conobbe una grande prosperità.

Oggi con la gestione dei Montefusco, la Casina Valadier è tornata agli antichi splendori.

 

 

 

INFO CASINA VALADIER

 

Giorni e orari di apertura

  • Ristorante Vista:

aperto dal martedì alla domenica dalle 12:30 alle 15:00 e dalle 19:30 alle 23.00

  • Caffè del Pincio:

aperto dal martedì alla domenica dalle 11:30 alle 17:00

  • Chill Bar:

aperto dal martedì alla domenica dalle 17:00 alle 23:00

 

Per le prenotazioni

Tel (+39) 06 69922090

 

Indirizzo

Piazza Bucarest, Villa Borghese
00187 Roma

Tel (+39) 06 69922090 – Fax (+39) 06 6791280

Email: info@casinavaladier.it

Sito web: www.casinavaladier.it