TV: nella terza puntata di “Home restaurant Hotel Experience” ospite Lucia Morelli, dell’Antico Pastificio Morelli.

0
657

È boom di ascolti per il programma “Home Restaurant Hotel Experience“, che dopo le prime 2 puntate si conferma la trasmissione di social eating più seguita d’Italia. A confermarlo anche le oltre 500 mila le visualizzazioni sul web per le prime due puntate, con uno speciale sul bergamotto con il Professore Vittorio Caminiti che andrà in onda anche su Canale 14 ReggioTV visibile in Calabria a partire dal 22 giugno.

La nuova messa in onda sarà annunciata con una conferenza stampa prevista entro il 10 Luglio a Reggio Calabria all’interno del Museo del Bergamotto e la presenza del Ceo e Founder di Home Restaurant Hotel, il giovane imprenditore di Reggio Calabria, Gaetano Campolo.

Per la terza puntata, che andrà in onda martedi 16 giugno alle ore 21:30, sul Canale 68 BOM Channel del Digitale Terrestre, saranno ospiti in studio Lucia Morelli, quinta generazione dell’Antico Pastificio Morelli, nel Comune di Montopoli (Pisa), e Donatella nostra iscritta con il suo “Home Restaurant da Doni” a Lucca.

Tra le tante novità si segnala anche l’accordo di collaborazione con Radio Nostalgia “Insieme per il Social Eating”.

Queste le interviste di presentazione delle due ospiti diffuse prima della trasmissione, per conoscere meglio le protagoniste, Lucia Morelli e Donatella:

Ciao Lucia, ci racconti qualcosa del Pastificio Morelli?

La nostra è un’azienda toscana, si trova a San Romano di Pisa, ed ha una conduzione familiare.
Dal 1860 abbiamo letteralmente “le mani in pasta” ed io, assieme ad i miei fratelli, rappresento la quinta generazione erede della tradizione pastaia.
Produciamo sia paste secche classiche che particolari. La nostra tecnica è ad impasto lento con trafile di bronzo, stesura a mano su telai ed essiccazione a bassa temperatura. Usiamo le migliori semole italiane che vengono tutte lavorate con tecniche artigianali. Produciamo un’ampia gamma di pasta, anche dal gusto innovativo, ma con le modalità della tradizione.

Qual è la vostra particolarità, cosa è che rende il vostro prodotto “unico”?

La pasta che consumiamo oggi non è più quella di un tempo, subisce notevoli raffinazioni nel processo produttivo industriale. Normalmente, durante la macinazione del chicco il germe di grano viene eliminato per la conservazione delle farine. La particolarità del nostro pastificio è invece di aver reinserito proprio il germe di grano, la parte più interna e più ricca di proteine e vitamine del chicco, in particolare la vitamina E, che contrasta i radicali liberi e la vitamina B.
Essendo la nostra un’azienda artigianale ci possiamo permettere di produrre in maniera diversa: abbiamo reintrodotto il germe nel nostro impasto, lo lavoriamo fresco immediatamente per poi portarlo ad essiccazione.

Lucia come vedi l’Home Restaurant. Te lo immagineresti nel vostro contesto?

È un argomento che mi sta molto a cuore e a cui penso da tempo. Riceviamo tantissime richieste dai nostri clienti, rappresentanti, visitatori di vario genere che avrebbero piacere di testare il nostro prodotto direttamente “a casa del pastaio”.
Ci stiamo organizzando per poter accogliere gli operatori del settore. In questo modo avremmo la possibilità non solo di fargli degustare un piatto, ma anche di dare una formazione culturale sulla pastificazione in generale.
Abbiamo un’ampia gamma di paste da conoscere e assaggiare: dalle linguine limone e pepe, a quelle allo zafferano, al tartufo, alla pasta aromatica, alla pasta ai legumi, agli integrali bio…. e più che raccontata la nostra pasta va cotta e assaggiata!

Ciao Donatella! Raccontaci qualcosa di te e del tuo Home Restaurant: perché hai scelto di intraprendere questa attività?

Mi presento! Sono Donatella Toscana doc, nata a Lucca e vivo a Lucca da sempre. Amo tantissimo la mia città e la campagna in cui vivo. Vivo nel borgo delle Antiche Camelie della Lucchesia, zona molto nota per la produzione di un olio fantastico, l’olio delle colline dei monti pisani, famosi anche per la produzione del tè ricavato dalle foglie delle camelie. Vi premetto che non ho nessun titolo di studio riguardo alla culinaria, quello che so fare l’ho imparato dalla mia mamma e dalla mia nonna Gina, una donna che riusciva con pochissimi semplici ingredienti a realizzare piatti molto gustosi. In più ho aggiunto il mio amore e la mia passione.

Quali sono le caratteristiche della tua cucina?

Prediligo prodotti freschi, di stagione e del mio territorio, in particolare acquistati da produttori locali.
Un piatto caratteristico che un cliente di fuori deve necessariamente assaggiare per comprendere a pieno la tua cucina?
Il mio piatto forte è che va bene in tutte le stagioni è sicuramente il farro alla garfagnina.

Molti sostengono che gli Home Restaurant possono rappresentare una concorrenza sleale nei confronti della ristorazione classica, cosa ne pensi?

Quali credi siano le principali differenze tra un Home Restaurant ed un Ristorante classico?
Impossibile, sono due realtà diverse. In un Home Restaurant accogli solo poche persone, e per tre giorni la settimana, mentre un ristorante ha un altro tipo di lavoro. Un Home Restaurant è come mangiare in famiglia!

Per te questa attività cosa rappresenta?

Innanzitutto una grande passione, un sogno che ho da tanto tempo chiuso in un cassetto, e poi anche una fonte di guadagno perché sono disoccupata da un po’ di anni.

Consigli per chi vuole avviare un’attività di home restaurant?
Per chi ama cucinare, è un’ottima opportunità per farsi conoscere e divertirsi.

Se potessi avviare un’attività di B&B collegata al suo home restaurant lo faresti?
Lo farei subito!