Vino, in Veneto -10% di produzione ma la qualità è ottima

0
138

In Veneto si prevede una produzione vinicola in calo del 10%, ma con qualità ottima. La previsione, a pochi giorni dall’inizio della vendemmia in Veneto, viene tracciata da Confagricoltura regionale.
L’annata, grazie a una primavera fredda e piovosa e un inizio estate caldo e secco, è foriera di una produzione di vini potenzialmente eccellenti. La vendemmia partirà in ritardo di otto-dieci giorni rispetto al 2018: a fine agosto il via con il pinot grigio, poi in settembre chardonnay e quindi glera, merlot, garganega, durella, soave e infine i rossi.
“Eravamo un po’ preoccupati in maggio – sottolinea il presidente regionale Christian Marchesini, vicepresidente nazionale del settore – perché l’abbondanza di piogge faceva temere per l’esplosione delle malattie della vite. Poi per fortuna il clima si è stabilizzato, ma rimane l’incognita di quanta uva riusciremo a portare in cantina a causa delle numerose tempeste e grandinate che hanno colpito a macchia di leopardo i vigneti. Prevediamo una riduzione delle rese rispetto al 2018 che potrebbe arrivare anche al 12%. È un calo che ci fa tornare nella normalità delle rese del Veneto degli ultimi anni”. Il calo, conclude Marchesini, “è un fattore positivo, in quanto favorisce la qualità e le caratteristiche organolettiche delle uve”.