Beer Attraction, chiude con strepitoso successo l’edizione 2017 della fiera della birra.

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L’annuale manifestazione che puntualmente si svolge alla Fiera di Rimini, anche per questo 2017 è stata organizzata da Italian Exhibition Group col patrocinio di Italgrob ed in collaborazione con Unionbirrai e FIC – Federazione Italiana Cuochi. Beer Attraction ha coinvolto autorevoli partner dei tre diversi comparti: Cast Alimenti – la scuola dei mestieri del gusto, CerbCentro di Eccellenza per la Ricerca sulla Birra dell’Università di Perugia, Dipartimento di Scienze AgroAlimentari dell’Università di Udine, Nip – Nazionale Italiana Pizzaioli, Pizza & Pasta e tanti altri.

Questa edizione può senza dubbio essere annoverata tra gli annali di successo al di sopra d’ogni più lusinghiera aspettativa, perché ha fatto registrare indiscutibili dati di proiezione verso ancor più grandi conquiste degli anni futuri, avendo individuata la formula vincente del guardare all’abbinamento delle birre alle tecnologie e al food, con un focus mirato su business, internazionalità e formazione.

I dati di quest’anno sono emblematici perché hanno registrato: 20.685 visite (+42% sul 2016), 430 gli espositori (+23%), 600 i business meeting (furono 300 lo scorso anno) con buyer altamente profilati provenienti da 15 diversi Paesi, 90 eventi (tra concorsi, seminari, competizioni come Birra dell’Anno di Unionbirrai e i Campionati di Cucina italiana della FIC, show cooking, workshop tecnici), 184 giornalisti e blogger – italiani ed esteri – accreditati con una straordinaria visibilità su grandi media e social.

Questa decisa affermazione di BEER ATTRACTION ha permesso, quindi, di poter già annunciare le date della prossima edizione che sono dal 17 al 20 febbraio 2018.

Ha attratto i tantissimi visitatori della kermesse riminese anche l’abbinamento di BB Tech Expo – Beer&Beverage Technologies, sezione dedicata alle tecnologie per birre e bevande.

Altra nota attraente è stata quella della presenza femminile con l’Associazione Le Donne della Birra, in collaborazione con Il Mondo della Birra e con ADHOR (Donne dell’Horeca) che, tra i suoi numerosi eventi organizzati, ha visto vincitrice Matilde Labarbuta, per la foto del contest fotografico “Le Donne nella Birra” dal titolo “La birra è tradizione, donne, lavoro e gusto”. Labarbuta, ha posto la birra prodotta in una piccola vallata del Piemonte, la Valmastallone, al centro di un racconto di tradizioni, abbinamenti con le specialità alimentari del territorio e utilizzo del prodotto in cucina.

L’originalità del profondo sud dello Stivale è stata espressa dalla dichiarazione di amore eterno tra Andrea Zizza e Isabella. Zizza ha scelto infatti Beer Attraction per chiedere alla sua ragazza di sposarlo e Isabella, commossa, ha pronunciato il suo sì davanti allo stand di Birra Amiata, in mezzo a un pubblico tra il divertito e il commosso. Andrea e Isabella sono originari di Crotone, ma da dieci anni vivono a Perugia, dove lavorano in un pub.

Prestigiose le presenze che Dovilio Nardi, patron della NIP Nazionale Italiana Pizzaioli, ampliatasi con l’aggiunta di Food per i successi ottenuti in vari anni di grande attività seria e produttiva, che ha messo a punto. NIP Food, ha ospitato il ‘royale’ chef Daniel Ayton vicepresidente della “World Master Chefs Society”, che a Londra dirige le cucine stellate di due top hotel collocati nel cuore della capitale inglese ed è cresciuto alla scuola di mostri sacri della cucina mondiale come i francesi Paul Bocuse a Alain Ducasse. Ayton ha dichiarato: “Seguo questa manifestazione da 5 anni ed è sorprendente come il livello qualitativo dei pizzaioli italiani e delle loro pizze sia ancora aumentato. La pizza la si trova ovunque nel mondo, ma la migliore rimane sempre quella fatta in Italia. E devo dire che la bevanda per accompagnarla rimane la birra. È un rapporto naturale, storico e le birre inglesi a fermentazione naturale si sposano benissimo con la pizza”. La presentazione del format “Dovilio 1907” che prevedeva eventi dedicati al mondo del buon gusto: il World Pizza Contest e l’International Street Food hanno ottenuto uno strabiliante successo anche per le qualificatissime giurie che oltre ad Ayton ed altri prestigiosi nomi come Galina Losieva ed altri italiani, ha avuto come personaggio di spicco l’attore Vincenzo Soriano testimonial occasionale dell’evento, presente in giuria per l’evento pizza e nel giorno precedente addirittura artefice dell’attirare masse di visitatori per la sua esibizione in veste di cuoco. Soriano, infatti, legato alla propria terra d’origine, ha voluto portare una chicca concordata con il suo ufficio stampa Giuseppe De Girolamo che, da noto enogastronomo, ha provveduto a sensibilizzare i produttori campani di Pasta, Pomodori e Olio EVO per poter realizzare l’obiettivo trovandoli subito disponibili ad offrire i prodotti per il buon nome e l’espansione della Campania. Così con la speciale pasta di eccellenza italiana “Le Gemme del Vesuvio” prodotta alle falde del Monte Somma, a Castello di Cisterna, l’olio extra vergine d’oliva biologico cilentano dell’azienda agricola San Salvatore di Giuseppe Pagano e i pomodorini del Piennolo del Vesuvio D.O.C. dell’azienda agricola Sapori Vesuviani di Pasquale Imperato di Portici, il noto attore, ha servito ai grandi maestri stranieri dell’arte culinaria invitati nello stand da Nardi, in piatti di pasta di pizza realizzati dal maestro pizzaiolo Evandro Taddei, laureato Honoris causa in scienze della Nutrizione, uno spaghetto denominato Pulcinella. Gli eccezionali profumi dei prodotti campani che si sono sprigionati nel cucinarli, hanno invaso tutta l’area fieristica ed attirato una gran massa di gente che ha potuto gustare lo Spaghetto Pulcinella che Soriano ha continuato a realizzare e offerto a tutti nei “cuppetielli”, con più e continuate cotture sia di pasta che di condimento, supportato dall’attiva collaborazione della Vegan Chef della Nip Carla Casali, nei momenti critici dell’impiattare o di controllo cottura pasta mentre lui era impegnato con quella dei pomodorini. Ma non finisce qui perché i valori delle nostre terre quando si riesce a proporli e farli apprezzare non tengono confini e sprigionano in tutti una passione di sentori, che accarezzano i gusti ed attirano con i sapori, lasciando in bocca un acquolina che necessita essere soddisfatta. Così, a chiusura serata, quando le tante persone che Nardi ha ospitato (personaggi e il grande staff operativo per la manifestazione della NipFood in Fiera) sono rientrate in albergo per la cena nell’attiguo ristorante “Bruno”, hanno fatto trovare una consolle al centro della sala, con fuochi e pentole, chiedendo insistentemente a Soriano di ripetere per loro l’operazione fiera e Soriano con la sua nota bontà, non li ha delusi visto che aveva ancora una parte di prodotti dati abbondantemente dagli sponsor. Dovilio Nardi ha inoltre premiato un po tutti gli ospiti intervenuti con targhe in particolare ai personaggi esteri, a Soriano ed a Giuseppe De Girolamo.

Ringraziando il giornalista De Girolamo per quello che ha fatto per lui, ma principalmente per il settore enogastronomico italiano in generale, Dovilio Nardi insieme al vicepresidente Nip food Matteo Giannotti, gli hanno consegnato all’uopo una targa ed il titolo ad Honorem di “Mister Master Chef della NipFood per la difesa e lo sviluppo dell’enogastronomia nel mondo”.

Di seguito Nardi ha voluto donare, applicandolo personalmente sulla giacca dell’intronizzato De Girolamo, il distintivo di appartenenza al prestigioso riconoscimento appena consegnatogli.

Anche la tappa riminese del Giro pizza d’Europa, competizione culinaria promossa da Pizza e Pasta Italiana, che per l’occasione si è svolta a Beer Attraction, ha registrato la presenza di giudici d’eccezione: gli chef Fic Marco Salmi e Donatella Pronti e i pizzaioli gourmet Mario Signorile ed Elmo Fiscon, mentre Pizza Arena ha ospitato la competizione per il migliore abbinamento pizza-birra.

Interessantissima a Beer Attraction la Presenza della Federazione Italiana Cuochi. Sono stati veramente tanti gli eventi che la Fic ha realizzato nei suoi grandi spazi fieristici impegnati. Tra i grandi ospiti Fic anche lo chef Massimiliano Esposito, Brand Ambassador China di alcuni prodotti italiani di punta, che ha portato a Pechino nostri grandi chef ed ha detto: “Dobbiamo superare le barriere culturali di una Cina che si sta sempre più affacciando ed espandendo sul nostro mercato. L’umiltà, sono persone instancabili e impagabili, che lavorano anche 18 ore al giorno pur di raggiungere il loro obiettivo” ed alla domanda, se c’è un prodotto italiano di punta che vorrebbe portare in Cina? Risponde: “Mi chiamo Esposito…Il mio grande sogno è esportare la mozzarella di bufala DOP”. Altra grande presenza per la Fic con uno dei grandi nomi della cucina nordica, l’ultima grande new wawe della tavola mondiale, dalla Svezia è giunto a Beer Attraction, come giurato dei Campionati Italiani di Cucina FIC, lo chef Gert Klötzke. Alle spalle cinquanta anni di carriera, più volte vincitore del titolo di migliore cuoco di Svezia, ha vinto campionati del mondo e olimpici di cucina con il team della sua nazione, è attualmente presidente della Commissione Culinaria della Worlds Chef Association.

Con la Fic è stato possibile degustare anche i sapori del territorio, grazie alle sfide a colpi di menù regionali preparati dalle 16 squadre in gara. Visitatori e giurati hanno potuto degustare ogni giorno, sedendosi nel Ristorante delle Regioni appositamente creato, oltre 240 piatti da concorso ispirati alle tradizioni territoriali. Attraente, forse più di tutte per la presenza femminile delle Lady Chef venete, è stata la gara di lunedì 20 dove le squadre di Cucina Calda con il l’equipe delle cuoche del Veneto, i team chef di Venezia, Roma e Baresi hanno proposto, come previsto dal regolamento, ogni squadra un antipasto, un piatto principale ed un dessert. Ad accompagnare questi piatti sono state proposte le acque minerali Plose e le birre della Forst servite in eleganti e moderni bicchieri della Rastal. A termine della esibizione e gara, il premio Fic per la critica gastronomica di questa giornata è stato assegnato dalla giuria di giornalisti, che le ha decretate vincitrici insieme alla giuria tecnica dei cuochi professionisti, all’equipe delle cuoche del veneto.

La squadra delle Lady Chef Veneto era composta da Giada, Sara, Silvia, Cristina e Debora. Fra i componenti di giuria spiccavano i nomi meridionali del notissimo chef Gerardo Novi, cilentano, per quella tecnica, mentre per quella dei giornalisti il catanese coordinatore editoriale della rivista “Il Cuoco” organo della FIC, Antonio Allocca e quello del giornalista pluripremiato e titolato per l’enogastronomia, ambasciatore del Doc Italy dell’ANDI per la Campania, Giuseppe De Girolamo.

In questa Fiera, come primo Campione Italiano di Beer Sommelier, si è laureato Robert Widmann di Bolzano.

Interessante la presenza, visto anche la sempre maggiore presa di conoscenza del mondo della Celiachia, del 4° World Gluten Free Beer Award e il 3° Italian Low Gluten Beer Award. Gusto e voglia di bere una perfetta birra per i celiaci è stata l’emozione provata con La birra di riso, senza enzimi esterni. Mentre trova affermazione anche il progetto per una birra 100% italiana fatta interamente con prodotti dell’agricoltura italiana con “Luppolo Made in Italy”, promosso da un gruppo di produttori umbri.

Diversa invece la presenza di alcune aziende gravemente colpite dal terremoto dell’ottobre scorso, ospitate da Beer Attraction che ha dato loro la possibilità di vendere i propri gustosissimi prodotti. Si va dalle marmellate al mirtillo alle colombe pasquali, dai tartufini alle salse formaggi, tutte produzioni che hanno trovato le difficoltà di questi piccoli imprenditori nel continuare una produzione che vogliono assolutamente portare avanti. Queste le loro affermazioni: “Oggi vivo con 4 figli a Spoleto, in una casa con camera, bagno e cucina. Grazie a Dio, il laboratorio a Norcia si è salvato e possiamo portare avanti un pò di lavoro”. Con lui Costanzo Coccia, dell’omonima azienda, con una storia di tre generazioni, che oggi vive e lavora in un garage e Andrea, detto ‘Beccofino’ in virtù del nome del suo ristorante che si trova a Norcia proprio tra le due basiliche devastate dal terremoto. Il locale è inagibile e Andrea si ritrova senza lavoro.