Il Vizio ristorante: il locale di Milano dalle due anime

0
76

Il Vizio è il ristorante dalle due anime che abbraccia insieme la tradizione culinaria meneghina e i sapori orientali. Il locale si trova all’interno dell’Hotel de la Ville, proprio nel cuore di Milano, in via Hoepli, a due passi da piazza Duomo e dal quadrilatero della moda. Il Gruppo Sina, proprietario dell’hotel, ha deciso di affidare la gestione dell’offerta ristorativa alla società Sirma della famiglia Masilla, che vanta una spiccata vocazione per la ristorazione d’albergo e annovera nel suo portfolio il successo del ristorante Il Vizio di Perugia, all’interno dell’Hotel Quattrotorri, dove viene proposta la medesima offerta.

Le sale del ristorante sono state interamente ristrutturate affidando l’interior design allo Studio Marco Piva di Milano che ha eseguito un’attenta opera di restyling del piano terra e di quello rialzato all’insegna dell’elegante stile milanese, con un mix di materiali e cromatismi che si sviluppa in comode sedute in velluto verde alternato al rosa cipria, in boiserie tessili sui toni del grigio e del beige, in pareti e ripiani in grès con effetto marmo nelle tonalità del Verde Alpi e Breccia Rosa e nel bancone impreziosito da cannettati plissettati.

Un ambiente elegante e accogliente dove si può sperimentare due proposte di cucina: sushi e crudi da una parte e specialità della buona tavola italiana dall’altra, ma con un unico fil rouge rappresentato da piatti dai sapori unici, autentici e gourmet, e con le migliori materie prime tutte rigorosamente italiane.
Doppie quindi le brigate di cucina: la parte orientale è firmata dall’executive chef Marco Gargaglia, già chef del ristorante Il Vizio di Perugia e da poco insignito del prestigioso riconoscimento ‘Tre Bacchette’ del Gambero Rosso, qui coadiuvato dallo chef giapponese Taro Shimosaka che realizza ogni giorno i piatti di sushi e crudo. Il menu comprende un’ampia scelta di carpacci e tartare, sashimi, nigiri, gunkan, uramaki, hoso maki, e anche una selezione di ostriche di altissima gamma.

E’ invece lo chef Luigi Fortino ad occuparsi della parte italiana del menu à la carte, dove oltre a proposte lombarde e piemontesi, trovano posto anche diversi omaggi all’Umbria e anche alla Puglia, terra di origine dei gestori. Tra le proposte: vitellone tonnato antica ricetta; uovo morbido e croccante con fonduta di taleggio, tartufo nero; riso al salto, zafferano di Cascia, ragù di ossobuco in gremolada; agnello umbro cotto in pignatta, verdure di stagione; cotoletta di vitello alla milanese; tiramisù; sfera ai tre cioccolati, pere marinate al passito, anice stellato. In abbinamento ai menu una ricca selezione di ertichette provenienti da cantine sia italiane che estere, in carta sono presenti anche birre artigianali e una cocktail list.