Le ore che contano, l’asciugatura al Museo della Pasta di Gragnano.

0
468

Un nuovo ‘percorso tematico’ nel Museo interno dedicato alla produzione artigianale in occasione del 18 maggio, Giornata Mondiale dei Musei, è stato lanciato dalla Fabbrica della Pasta di Gragnano, azienda campana che fa parte del circuito Museimpresa. “Il tempo è un valore universale, assoluto, custode di tanti magici segreti che vengono tramandati spesso di generazione in generazione.

Ed è proprio l’importanza del tempo, i suoi valori e le esperienze che oggi consentono di affrontare al meglio il futuro e le numerose sfide che ci attendono” spiega Ciro Moccia, che assieme ai fratelli, porta avanti la centenaria attività di famiglia nel centro ai piedi dei Monti Lattari, in provincia di Napoli.

In questa visione, come una sorta di viaggio nel tempo, per onorare la giornata dedicata ai Musei e la storia che testimoniano, ecco che nasce l’iniziativa “Le Ore che Contano”: un percorso museale con pezzi ottocenteschi di rara fattura, in cui Antonino e Mario, 3° e 4° generazione di pastai, raccontano, riproponendo l’esperienza completamente dal vivo, come si asciugava in modo delicato la pasta a fine Ottocento. “Quello dell’asciugatura – dice Antonino – è un tema di grande importanza: le Ore che Contano, sono proprio quelle che permettono di produrre una pasta unica, di grande qualità, che ancora oggi realizziamo seguendo scrupolosamente questo antico metodo di asciugatura, a temperatura molto bassa, fino a 60 ore”.

Nel Museo è stata allestita una intera camera di asciugatura in legno di inizio ‘900, ancora funzionante, che fa vivere ai visitatori, assicura Antonino, “una esperienza particolare, ricca di profumi, colori, emozioni di un tempo, consentendo loro di entrare fisicamente al suo interno, colmo di pasta ad asciugare, proprio come si faceva un secolo fa”. Completano l’esposizione numerosi altri reperti, come torchi in legno, antiche canne di bambù, un ‘trabatto’ in legno, ventole meccaniche. (ANSA).