Ndunderi Vietresi

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Raccontiamo la Cucina Campana attraverso un viaggio nei ristoranti campani,siamo a Vietri sul Mare al ristorante Antica Bagnara che ci descrive un piatto i Dunderi Vietresi.Si trovano tracce di quella che può essere considerata la ricetta antenata degli Ndunderi nei manoscritti custoditi all’abazia di Cava dei Tirreni. Ai tempi dell’antico porto della Marcina, Vietri fu sicuramente abitata dai Romani. Successivamente il territorio era raggruppato sotto un unica circoscrizione Vietri Cetara – Cava dei Tirreni. Si descrive di un piatto chiamato palle latine che era prodotto in assenza di patate e con un intruglio di cereali e legumi (sub acta) farina impastata con lattice di fico. Il merito di aver modernizzato e valorizzato detto ricetta va senza ogni dubbio al prof. Ezio Falcone stimatissimo e conosciuto esperto di gastronomia anche conosciuto come  archeologo-enogastronomico della costiera Amalfitana. Egli operó una modifica inserendo la ricotta fresca nell’impasto, ancora oggi è possibile assaggiare gli Ndunderi di Santa Trofimena a Minori.

La versione che presentiamo qui è caratterizzata da alcune varianti dalla sicura identità  Vietrese, non solo per storia di provenienza ma anche perché gli ingredienti utilizzati sono tipici e la quasi totalità è di Vietri sul Mare in particolare per  quanto riguarda le cozze che sono quelle di scoglio piccole e piene di frutto, dal profumo inimitabile ed inconfondibile.

L’impatto  è ottenuto da un miscuglio di semola, oppure in una versione totalmente senza glutine, con grano saraceno con ceci tritati ed acqua. Si ottiengono così quelli che erano gli antenati degli gnocchi di forme diverse volutamente calloso e duro per suono onomatopeico dal rumore sul fondo della pentola “Ndundero”, mentre si può notare che la forma è molto simile alle piombature delle reti utilizzate della pesca che guarda caso acquisiscono lo stesso nome a  Marina di Vietri.

Ristorante Antica Bagnara

Marina di Vietri sul Mare

Tel.089210548