A Paestum è andata in scena la sesta edizione dei Food and Travel Italia Awards

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La sesta edizione degli Awards di Food and Travel Italia, edizione italiana del primo magazine internazionale, diffuso in 18 Paesi, che si occupa di enogastronomia, viaggi gourmet e turismo di alto profilo, ha fatto tappa in Campania, precisamente nella magica cornice dell’Oleandri Resort di Paestum, città di rara bellezza, la cui storia l’ha resa  molto famosa nel mondo.
La meravigliosa cittadina campana è diventata teatro di un prestigioso evento che ha ottenuto il contributo della Regione Campania ed il Patrocinio di Enit (Ente Nazionale Turismo Italiano).
L’intento dell’edizione attuale ha coniugato cultura e bellezza, che sono stati rappresentati dal valore inestimabile del turismo e delle tradizioni culinarie e  paesaggistiche del nostro Paese, a cui  la rivista Food and Travel Italia attribuisce molto rilievo.
“Un’edizione particolare in cui vi è stata la contaminazione tra mondi diversi” ha commentato l’editore di Food and Travel Italia, Pamela Raeli.
Il Premio, pensato con un format che valorizza Cibo, Vino, Turismo, Imprenditoria e Cultura territoriale, si è tenuto martedì 3 ottobre, alle ore 18.30, nelle bellissime sale dell’ Oleandri Resort a Paestum, un eco-resort immerso in un parco naturale, con dune di finissima sabbia bianca e un mare cristallino.
La serata è stata presentata dall’editore italiano della rivista Food and Travel Italia, Pamela Raeli, dal Direttore Responsabile Fabrizio Imas e dal giornalista Giuseppe Di Tommaso della “Vita in Diretta“.
I riconoscimenti assegnati hanno ricoperto tutti gli ambiti della Ristorazione, dell’Ospitalità e del Turismo.
I premi sono stati riconosciuti non solo ai prodotti, ma anche alle aziende/organizzazioni di eccellenza, nelle categorie vino, location, destinazione dell’anno.
E, come sempre, sono stati assegnati i Premi Speciali conferiti dal board di Food and Travel Italia a professionalità e personalità che hanno dato particolare lustro ai settori di appartenenza.
Di seguito l’elenco dei premiati:
The Best Man: Alessandro Morì
Manager dell’anno: Emiliana Limosani 
Manager dell’anno: Roy Capasso
Personaggio dell’anno: Monica Caradonna
Personaggio dell’anno: Sabato D’Amico
Ristorante Classico: Ristorante Sadler
Ristorante in città: Sera by Antonio Guida
Ristorante Fuori città: Dani Mason
Chef dell’anno: Davide Oldani
Chef emergente dell’anno: Francesco D’Errico 
Chef Internazionale dell’anno: Enrico Crippa
Chef Food and Travel Italia dell’anno: Felice Lo Basso
Ristorante Food and Travel Italia dell’anno: La Madernassa
Migliore nuova apertura: Salderisco Gourmet
Piatto dell’anno: Alla faccia dell’orecchietta di masseria del sale
Ristorante rivelazione dell’anno: Duca Salotto dei Sapori
Oste dell’anno: Gianluca Monaci
Direttore di ristorante dell’anno: Silvio Sena
Premio alla carriera: Luciano Tona
Imprenditore dell’anno: Antonio Moretti Cuseri
Azienda sostenibile dell’anno: Don Alfonso 1980 
Miglior pizzaiolo: Franco Pepe
Migliore pizzeria: Concettina ai tre Santi
Pizzeria internazionale: 50 Kaló London 
Bar dell’anno: Gran Caffè Gambrinus
Hotel Food and Travel Italia: Villa Marina Capri
Hotel fuori città: Il San Pietro Positano
Resort dell’anno: San Barbato Resort Spa & Golf
Hotel internazionale: Hotel Tafuri
Roof top dell’anno: Gagliardi Boutique Hotel
Business hotel dell’anno: Morfeo Milano 
Direttore generale d’hotel: Giuseppe Bassan
Vino rosso dell’anno: Cerretalto 2013 Casanova di Neri
Vino bianco dell’anno: Duality 2021 Spegona 
Vino rosato dell’anno: Chakra Rosato 2022 Giovanni Aiello
Bollicina dell’anno: Simona Natale 2018 Gianfranco Fino
Vino internazionale dell’anno: Champagne Rêverie 2015 Encry
Cantina dell’anno: La Scolca
Sommelier dell’anno: Marco Reitano 
Wine manager dell’anno: Giuseppe Cupertino
Enologo dell’anno: Roberto Di Meo
Wine & Beverage consultant: Salealto 2021 Cusumano
Vino top dei top: André Senoner
Vino Food and Travel Italia dell’anno: Alta Langa Zero 140 mesi Plutone 2010 Enrico Serafino
Vino Food and Travel Italia dell’anno: Clara Fiano 2021 Giancarlo Ceci
Giovane imprenditrice dell’anno: Marianna Velenosi 
Giovane promessa dell’anno: Francesca Varaglione 
Guest relation dell’anno: Maria Teresa Cisternino 
Giovane imprenditore dell’anno: Andrea Cavalieri
Pr dell’anno: Titty Pedone 
Direttore Marketing dell’anno: Marco Comellini
Ufficio stampa dell’anno: Flaviana Facchini
Materia prima dell’anno: Pasta Masseria Olimpo
Materia dell’anno: Limoni Akros l’Oro di Noto di Salvatore Giangreco
Location dell’anno: Giardini dei Fuenti
Compagnia aerea dell’anno: ITA Airways 
Destinazione dell’anno: Noto
Sindaco dell’anno: Gianluca Festa 
Assessore dell’anno: Nicola Caputo 
Coppia stellare dell’anno: Maria Teresa e Cosimo Varvaglione
Distillato dell’anno: Costiera Gin
Progetto dell’anno: Il lusso di osare New Era Tasssoni 
Voce delle emozioni italiane: Sala Da Vinci 
 
Durante l’arco della serata sono stati serviti piatti della dieta mediterranea,  quale modello alimentare che oltre ad essere salutare per l’essere umano lo è anche per l’ambiente.
Il modello alimentare mediterraneo, come più volte posto in luce dall’Unesco, è molto diffuso.
La filosofia sposata da Food and Travel Italia, che pone in rilievo i temi della sostenibilità, va oltre il concetto di cibo. Il termine dieta deriva dal greco antico “diaita” (stile di vita) e rimanda alla valenza sociale e culturale della dieta mediterranea.
Considerando gli effetti positivi sulla sfera sociale, economica ed ambientale, si può considerare la dieta mediterranea un modello alimentare sostenibile.
Mi piace il vento, perché non si può comprare”, frase pronunciata dall’indimenticato Gianni Agnelli, é stato il claim di questa sesta edizione degli Awards 2023. Spiega l’editore Pamela Raeli: “A vent’anni dalla morte di un uomo che ha segnato un’epoca, ho voluto ricordarlo proprio con questa frase. Capitano d’industria visionario e non conformista, che amava il mare e uscire in barca a vela quando era proibitivo per il forte vento. Una personalità che mi ha sempre affascinato: brillante, con un’intelligenza rapida, curiosissimo, affrontava la vita con leggerezza ed elegante snobismo. I suoi vezzi e tic sono diventati modelli di stile e raffinatezza: l’orologio sopra il polsino, la celebre erre moscia, le scarpe scamosciate, la cravatta sopra il maglione. Ognuno ha interpretato questa frase in maniera diversa. A me piace pensare alla più pura forma di libertà in un mondo dove tutto sembra essere in vendita. Un monito quindi ad essere ‘diversi’ ricercando acque pulite e profonde in cui nuotare, con il vento come compagno di viaggio.
Un grazie speciale agli ospiti e agli sponsor che ci affiancheranno, senza i quali nulla sarebbe possibile”